Fai fruttare
lo scarto

Dai una nuova vita ai tuoi scarti.
I rifiuti sono preziosi, dacci una mano a valorizzarli.
Fai sempre la raccolta differenziata e scopri
come trasformarla in energia.

La FORSU - ciò che comunemente chiamiamo “umido” - costituisce circa il 40% dei rifiuti prodotti ogni anno nelle città italiane.
L’umido comprende i rifiuti biodegradabili provenienti da giardini e gli scarti alimentari conferiti da famiglie, ristoranti o rivenditori.
Si tratta di decine di migliaia di tonnellate per i soli Comuni di Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello, Segrate e Sesto San Giovanni.
Una parte significativa di questa enorme mole di rifiuti umidi è composta da residui di cibo che purtroppo finiscono ancora in discarica, senza essere correttamente differenziati.

ZeroC vuole rendere ancora più virtuosi i risultati della raccolta, fornendo a cittadine e cittadini gli strumenti giusti per recuperare ciò che oggi viene sprecato.

Le 10 regole del corretto
conferimento dell’umido.

Seguendo queste poche e semplici regole puoi contribuire anche tu a trasformare gli scarti in energia, alimentando così la transizione ecologica del tuo territorio.
Leggi il nostro decalogo e scopri come fare correttamente la raccolta dell’umido:

1

Verifica le modalità di raccolta dell’umido nel tuo Comune
Ogni Comune ha le sue regole per il corretto conferimento dell’umido. Visita il sito del tuo gestore di rifiuti per conoscere tutti i dettagli: AMSA per Cormano, Pioltello, Segrate; CEM Ambiente Spa per Cologno Monzese; Impresa Sangalli per Sesto San Giovanni; Nord Milano Ambiente Spa per Cinisello Balsamo.

2

Utilizza i sacchetti giusti per raccogliere l’umido
In linea generale, vanno utilizzati sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile certificati a norma UNI EN 13432 in carta o bioplastica. Vanno invece assolutamente evitate le buste in plastica tradizionale.

3

Conferisci l’umido in contenitori adeguati
I sacchetti per la raccolta domestica dell’umido vanno inseriti in contenitori areati che consentano l’evaporazione della condensa, la riduzione del volume del rifiuto organico e, di conseguenza, la riduzione dei cattivi odori.
L’areazione dei rifiuti evita inoltre la formazione di liquidi, aumentando la resistenza dei sacchetti.

4

Scopri cosa conferire nell’umido
Scarti e avanzi di cucina (sia cotti che crudi, purché freddi); bucce e resti di frutta; scarti di verdura; gusci di frutta secca; avanzi di carne e ossa; avanzi di pesce e lische; resti di cibo secco degli animali domestici; gusci di uova; filtri di tè, camomilla, tisane e fondi di caffè; piccole quantità di fiori recisi; carta e tovaglioli sporchi di alimenti.

5

Scopri cosa non conferire nell’umido
In generale, tutti i rifiuti non biodegradabili. Nel dettaglio, non è possibile conferire nella raccolta dell’umido: cibi caldi o liquidi; gusci di cozze e vongole; contenitori di cibo scaduto; potature e sfalci da giardino come erba, rami e foglie (che invece vanno consegnati agli appositi centri di raccolta); lettiere per cani e gatti; pannolini e assorbenti; mascherine.

6

Conferisci correttamente gli scarti nell’umido
Prima di inserire un rifiuto umido nell’apposito contenitore è bene rimuovere l’eventuale confezione e sgocciolarlo (anziché pressarlo) per limitare la formazione di liquidi.
Quando possibile, è inoltre opportuno ridurre in pezzetti gli scarti più grandi per poterne diminuire il volume.

7

Riduci gli sprechi in cucina
Conferisci scarti e avanzi di cucina nella raccolta dell’umido soltanto se non c’è altro modo per riutilizzarli.
I ciuffi e i gambi delle verdure possono arricchire un ottimo brodo, le bucce della frutta possono essere recuperate per preparare un infuso e così via. Presta inoltre molta attenzione al modo in cui conservi i cibi e scegli i luoghi più idonei perché non si deteriorino troppo velocemente.

8

Scopri perché è importante la raccolta differenziata dell’umido
Raccogliere separatamente l’umido permette di ricavare fertilizzanti, biometano o biocarburanti da scarti e avanzi domestici, evitando così che tutto il loro valore venga disperso in impianti termici o in quelle discariche che contribuiscono al 3% delle emissioni totali di gas serra dell’Unione Europea.

9

Scopri cosa si può ottenere differenziando correttamente l’umido
La BioPiattaforma gestita da ZeroC tratterà ogni anno almeno 30.000 tonnellate di rifiuti umidi provenienti dai Comuni di Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello, Segrate e Sesto San Giovanni con l’obiettivo di produrre biometano e fertilizzanti organici.
L’umido - così valorizzato - permetterà di ridurre sempre di più la dipendenza del territorio da carburanti di origine fossile.

10

Sensibilizza familiari e amici
Il passaparola e il buon esempio sono fondamentali per cambiare le proprie abitudini.
Condividi in famiglia e tra gli amici il decalogo del corretto conferimento dell’umido per favorire la transizione ecologica dei Comuni di Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello, Segrate e Sesto San Giovanni.

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Chi è zeroc

ZeroC nasce per scrivere una nuova pagina nella gestione dei rifiuti solidi urbani nella Città metropolitana di Milano e per dare vita a un’innovativa BioPiattaforma disegnata attraverso la partnership industriale con Gruppo CAP e la partecipazione di amministrazioni, cittadini e associazioni di Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello, Segrate e Sesto San Giovanni.

La BioPiattaforma che entrerà in funzione nell’autunno 2022 sarà frutto di un progetto di simbiosi industriale unico in Italia che permetterà di produrre biometano a partire dalla Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (FORSU) nonché calore, energia elettrica e fertilizzanti a partire dai fanghi di depurazione.